Siviglia: storia e curiosità
Guide
Come in un sogno, Siviglia vi trasporta sulle rotte dell’emozione, in un suggestivo angolo di Andalusia dove la storia ha lasciato il segno e il presente vive un’effervescente modernità che fa di questa città uno dei principali centri economici, finanziari e culturali della Spagna meridionale.
Siviglia è una delle mete più ambite dal turismo internazionale, sedotto dal fascino dell’irresistibile intreccio tra il gotico profilo della sua maestosa cattedrale, lo splendore dell’architettura barocca e l’inevitabile presenza di elementi arabi, fulgida traccia dell’antica dinastia degli Almohadi.
Appena giunti a Siviglia, raggiungete il suo cuore e lasciatevi andare al dedalo di stradine che ne preservano l’animo romantico e sognante, concedetevi alle sue notti grondanti di flamenco, cerveza e tanta allegria, tra un tapas bar e i moderni locali dell’Isla de la Cartuja.
Siviglia è ricca di giardini e aree verdi, è divertente per i bambini grazie allo straordinario parco giochi di Isla Magica e capace di incantare gli adulti con la presenza di chiese, musei e gallerie che ospitano mostre di altissimo livello dei più celebri artisti contemporanei.
La visita dei palazzi reali dell’Alcazar, della celebre torre della Giralda o del Barrio di Santa Cruz sono momenti che non si dimenticano, al pari di un pomeriggio alla corrida o di una giornata spesa tra boutique e negozi artigianali, per uno shopping di qualità e accessibile per chiunque.
Non perdetevi inoltre la Semana Santa e la Fiesta de Abril, importanti celebrazioni che svelano il volto più vero di Siviglia, una città che trasmette uno stato d’animo vibrante e coinvolgente ad una vacanza che sarà pura emozione.
Storia
La leggenda racconta che fu Ercole a fondare Siviglia ma è più appropriato sostenere che fu il trionfo dei Romani sui Cartaginesi ad aprire la porta all’Impero che, per volontà di Giulio Cesare, nel 45 a.C. trasformò gli abitanti dell’antica Hispalis in cittadini di Roma e diffuse il Cristianesimo in Andalusia.
All’invasione dei Visigoti e al brutale saccheggio di Siviglia del 426 d.C. seguirono secoli di sviluppo culturale e commerciale, presto dimenticati con l’arrivo degli Arabi e della dinastia degli Almohadi, che fecero della città la capitale del Califfato di Cordova.
Durante questo periodo Siviglia conobbe lo splendore, simboleggiato dalla costruzione della fortezza dell’Alcazar, della spettacolare moschea, del celebre minareto (la Giralda) e della Torre de Oro.
L’invasione di Ferdinando III di Castiglia (1248) riconvertì Siviglia al cattolicesimo e sorse l’attuale straordinaria cattedrale al posto della moschea, mentre l’Alcazar divenne la sede del Regno di Castiglia nonché la prova dell’avvenuta Reconquista.
La scoperta delle Americhe rafforzò ulteriormente il ruolo di Siviglia che, grazie all’accesso al mare garantito dalla navigabilità del Guadalquivir, accolse i maggiori traffici e ospitò la Casa de Contratación, il principale istituto commerciale del regno di Isabella la Cattolica e di Carlo V poi.
All’inizio del XVII secolo, Siviglia era la terza città del mondo occidentale per densità di popolazione e ricchezza commerciale, la sua corsa fu frenata dall’insabbiamento del Guadalquivir e dalle terribili epidemie che sconvolsero subito dopo l’Europa.
Dopo due secoli che la fecero conoscere al mondo più come meta turistica (la ‘Carmen’ di Bizet fu ambientata proprio qui), Siviglia ritornò brevemente al centro del mondo con la prestigiosa Esposizione Universale del 1929 prima di subire la violenza della Guerra Civile e la dittatura franchista.
Il nuovo profilo urbano creato dall’EXPO si manifesta nelle mirabili Piazza di Spagna e Piazza America ma fu l’Esposizione del 1992 - che commemorava il V centenario della scoperta delle Americhe – a rinnovare il profilo urbano di Siviglia con palazzi avanguardisti, il ponte dell’Alamillo che conduce al Parco Tecnologico della Certosa e la ferrovia ad alta velocità.
Oggi Siviglia ci appare in perfetto equilibrio tra passato e modernità, con un esteso centro storico quasi tutto pedonale e la futuristica linea 1 della metropolitana che ci trasporta per oltre 22 km in ogni angolo della città.
Curiosità
Il NO8DO è il logotipo del comune di Siviglia e ne fregia la bandiera. Si legge come “no-madeja-do”, espressione fonetica cittadina che significa “no me ha dejado” (non mi ha abbandonato), riferita alla fedeltà dimostrata a re Alfonso X dagli abitanti di Siviglia durante la dura lotta per la successione che lo vide impegnato. Alfonso X fu un re tollerante e pacifico, al quale la città deve un periodo prospero e l’ampliamento dell’Alcazar.
Siviglia ha dato i natali ai maggiori esponenti della pittura barocca spagnola, tra cui Diego Velázquez e Bartolomé Esteban Murillo, e ha visto l’affermazione del talento di Francisco de Zurbarán e del maestro Francisco Pacheco del Río.
La bellissima Paz Vega, attrice e modella di fama internazionale, è nata a Siviglia nel 1976. Sensuale e brillante si è affermata sul grande schermo per i suoi ruoli in “Parla Con Lei” di Pedro Almodovar e nel film scandalo “Lucía y el sexo”.
La “Carmen”, l’opera lirica che rese celebre il compositore parigino Georges Bizet, è ambientata a Siviglia. Passione, passione e passione! Altrove questo capolavoro non avrebbe mai trovato una scenografia tanto congeniale!
Una leggenda del Barrio di Santa Cruz racconta la storia di Suson, ricco cospiratore ebreo che complottò per impadronirsi di Siviglia senza fare i conti con la figlia Susona. La fanciulla, innamorata perdutamente di un ragazzo cristiano, denunciò il complotto e fece condannare a morte l’intera famiglia. Per espiare la colpa, prima di morire dispose che il suo teschio rimanesse appeso sulla porta di casa. Ci rimase fino al XVIII secolo! Oggi, in calle Susona, una piccola piastrella ricorda l’avvenimento.
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